Quando:
Data - 03/05/2024
Ora - 21:00
Dove
Padova, Palazzo del Liviano, Sala dei Giganti
Padova – Rassegna Jazz Centrodarte24 (a pagamento)
Il Centro d’Arte presenta la prima parte della stagione 2024 a poche settimane dalla conclusione di un’annata che è stata fonte di grandi soddisfazioni artistiche, e che ha confermato il costante successo di pubblico che si sta registrando ormai da diversi anni a questa parte, specialmente dopo la straordinaria annata che ha coinciso con le celebrazioni degli 800 anni dell’Università di Padova.
– 03 maggio, ore 21, Sala dei Giganti al Liviano, a seguire il progetto Spiralis Aurea del chitarrista e compositore Stefano Pilia il quale, dopo una formazione classica, si è dedicato all’improvvisazione e alla composizione elettroacustica, producendo un notevole catalogo di musiche a proprio nome e collaborando con diversi musicisti di aree espressive assai diverse, in ambito indie-rock (con Massimo Volume e Afterhours), e world music (con Adrian Utley, Mike Watt, David Grubbs, Rokia Traorè) e nuovo jazz, facendo parte del progetto “Fire! Orchestra CBA”, prodotto dal Centro d’Arte e da Area Sismica nel 2021. Spiralis Aurea corona un percorso di liberazione da linguaggi pure amati ed esperiti con passione, oltrepassati qui da una folgorazione intellettuale. L’insieme delle composizioni prende vita da una visione, formalizzata dopo una visita a un cimitero di caduti di guerra, visione che diventa riflessione su storia, memoria, senso dell’essere, tradotta in riti, simboli, relazioni tra numeri e suoni. Oltre all’autore e ai violoncelli di Mattia Cipolli e Giuseppe Franchellucci, ci sarà Alessandra Novaga all’altra chitarra, improvvisatrice ben nota al pubblico del Centro d ‘Arte.
– 19 maggio, ore 21.00, Teatro Torresino, si conclude la prima parte di rassegna con il concerto di Amirtha Kidambi Elder Ones, tra le formazioni più apprezzate sulla scena del jazz d’avanguardia newyorchese. Amirtha Kidambi collabora stabilmente con tanti protagonisti del jazz di oggi (William Parker, Mary Halvorson, Luke Stewart e molti altri), e in questo progetto si divide tra voce, harmonium e sintetizzatori, coadiuvata da altri giovani talenti come Alfredo Colon e Matt Nelson ai sassofoni, Lester St. Louis al basso e Jason Nazary alla batteria. La musica proposta dal gruppo continua la lunga tradizione del free jazz militante degli anni ‘60 e ‘70, con una forte attenzione verso temi legati a discriminazione razziale e giustizia sociale, declinata in forme musicali sempre nuove e attuali.