Quando:
Data - 01/03/2025
Ora - 20:30
Verona – Ristori Baroque Festival: Evocazioni
La musica è un linguaggio universale e, specialmente tra il XVII e XVIII secolo, i compositori si ispirano all’arte retorica per costruire un discorso musicale in grado di commuovere (nel senso etimologico del termine) il pubblico. Diventa quindi una lingua “sui generis”, che senza l’uso della parola, è in grado di muovere l’animo e la mente, utilizzando la forza delle figure retoriche. La partitura strumentale diventa un luogo ideale di evocazione e il linguaggio musicale non si limita più soltanto ad esprimere i sentimenti, ma si spinge fino a sondare le emozioni più segrete dell’animo. Nel nostro programma abbiamo Le Quattro Stagioni, brano più che mail evocativo del succedersi del tempo; La Follia, le passioni umane, Musica sull’acqua, con un legame molto stretto con la vita: l’acqua è vita, l’acqua è vista come madre da cui è stata generata la vita. La musica e l’acqua sono simili, sono parti creative del mondo, si fondono in un unico movimento, le onde sono sonore e sono la parte fluida della materia, simbolo e manifestazione del ciclico procedere del tempo. Per non dimenticare l’ambiente in cui viviamo, che è musica e dobbiamo rispettarlo e averne cura.
=======================================================================================
Europa Galante e Fabio Biondi, “Le quattro stagioni”
sabato, 01 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori
=======================================================================================
Nicolò Pellizzari, “Dinastie a confronto: Bach e Couperin”
Il programma mette a confronto due tra le maggiori dinastie musicali del periodo barocco: la famiglia Bach e la famiglia Couperin. La prima, attiva in ambiente tedesco, ebbe senz’altro come maggior rappresentante Johann Sebastian Bach. Alcuni dei suoi figli, tra cui Wilhelm Friedemann e Carl Philipp, furono anch’essi importanti musicisti che, seppur ricevendo l’impronta didattica paterna, svilupparono un linguaggio ed un’identità artistica del tutto personale. In Francia, a Parigi, troviamo invece la famiglia Couperin.Il primo componente da menzionare è senza dubbio Louis Couperin, attivo nella prima metà del XVII secolo. Altra figura centrale è il nipote François Couperin, il quale portò la scrittura clavicembalistica al massimo della sua idiomaticità ed espressività, facendo risaltare tutte le sfumature e le potenzialità dello strumento. A loro seguirono poi altri membri che si distinsero in ambito musicale, come ad esempio Armand-Louis Couperin, che scrisse, sul modello dello zio François, un libro di Pièces de clavecin.
martedì, 04 Marzo 2025 H 20:30
Spazio S. Pietro in Monastero
=======================================================================================
MMCDC, “Le passioni umane”: due coreografie sulle musiche di Vivaldi
Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi sono senz’altro tra i concerti più eseguiti al mondo. Hanno sempre esercitato un potere evocativo straordinario: ascoltando questi brani ci si immerge, fin dalle prime battute, in un’atmosfera magica, che termina solo con le ultime note dell’Inverno. Al Teatro Ristori viene presentato un estratto della coreografia di Michele Merola, creata sulla versione delle Stagioni di Max Richter: il lavoro prende spunto dal ciclo della natura che si rinnova fuori e dentro noi stessi. Ogni anno siamo portati in una dimensione temporale primordiale, in cui partecipiamo all’alternarsi delle stagioni in una sorta di rituale magico, in cui l’uomo primitivo, tuttora dentro di noi, tenta di dominare, invano, le forze della natura. Una natura che muore, ma che contiene in sé il seme della rinascita. Dove per morte della natura si intende la fine del ciclo in una forma e la trasformazione in un’altra. Le stagioni diventano così un cerchio che si chiude: una volta concluso, il ciclo ricomincia, all’infinito, in una spirale senza interruzioni, dove tutto sembra essere uguale, ma in realtà è sempre diverso. La certezza che una nuova primavera tornerà, ci conforta, ci dà forza e fiducia in un nuovo ciclo di cui siamo punto di partenza e punto di ritorno.
giovedì, 06 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori
=======================================================================================
Ensemble L’Astrée, “Follie e Battaglie”
Agosto 1609 – assieme al Doge e ad alcuni Senatori della Repubblica di Venezia Galileo Galilei sale fino alla vetta del Campanile di San Marco. Arrivato lassù, sistema un tubo lungo circa un metro che ha battezzato perspicillum – noi lo chiamiamo cannocchiale – e invita tutti a guardare dentro: come appaiono grandi le persone che camminano cento metri più sotto, in Piazza. Poi, cambia bersaglio. Ecco le case colorate di Murano, ecco la riva del Lido, mai apparse così vicine.
venerdì, 07 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori
=======================================================================================
Atelier Elisabetta Garilli, “Le quattro stagioni”
Sempre alla ricerca di nuove forme per divulgare e far conoscere la Musica Barocca, Atelier Elisabetta Garilli, Teatro Ristori e Virtuosi Italiani condividono un nuovo tempo di ricerca per offrire a un pubblico di famiglie e scuole una creazione in costante divenire, un momento di grande coinvolgimento e suggestione.
Evento fuori abbonamento Ristori Baroque Festival, dedicato alle famiglie
domenica, 09 Marzo 2025 H 17:00
Teatro Ristori
=======================================================================================
Amsterdam Baroque Orchestra e Ton Koopman, “I Concerti brandeburghesi”
Concerto fuori abbonamento
giovedì, 13 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori
=======================================================================================
Nicola Benetti, “Europa Vagante”
Ai nostri occhi, potrebbe risultare sorprendente come, in un’epoca in cui viaggiare non era certo facile come ai giorni nostri, siano convissuti grandi compositori che non solo godettero (chi più, chi meno) di grande fama in Europa, tanto in vita quanto dopo la morte, ma addirittura ebbero la possibilità di conoscersi di persona. Tre grandi nomi: Bach, Telemann, Händel; accomunati non solo da un’imponente personalità musicale, bensì da un legame personale che, forse, rende ancor più interessante ascoltarne l’opera.
venerdì, 14 Marzo 2025 H 20:30
Spazio S. Pietro in Monastero
=======================================================================================
I Virtuosi Italiani, “Acqua in musica”
L’opera, la cui prima risale al 1717, fu composta su richiesta di Giorgio I d’Inghilterra, che amava particolarmente le passeggiate fluviali sul Tamigi, come tutta la nobiltà del Settecento, che, per gite sui fiumi o sul mare, richiedeva lavori adatti all’occasione. Il concerto, che accompagnò il tragitto del re e della corte di Whitehall a Chelsea, con ritorno a palazzo di St. James, fu eseguito da cinquanta musicisti: vicino alla chiatta di Sua Maestà e degli amici intimi si trovava quella degli artisti, che suonavano ogni sorta di strumento. Il re apprezzò così tanto il concerto da chiederne l’esecuzione tre volte.
sabato, 15 Marzo 2025 H 20:30
Teatro Ristori